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duetart - Nobuyoshi Araki

Nobuyoshi Araki

vedi opere:
Uno Nessuno Centomila

Nobuyoshi Araki nasce nel 1940 a Tokyo, la città dove vive e lavora e a cui è dedicata principalmente la sua opera fotografica. Nel 1963, dopo aver completato gli studi di ingegneria e aver conseguito un master in fotografia e cinematografia presso la Chiba Daigaku, entra a far parte della Dentsu Advertising Agency. Nel 1964 vince il premio Taiyo, a sostegno dell'attività dei giovani fotografi giapponesi. Nel 1965 realizza la sua prima mostra personale al Shinjuku Station Building di Tokyo. Nel 1971 sposa Aoki Youko (1947-1990) e insieme pubblicano Sentimental Journey, il diario fotografico privato realizzato durante la loro luna di miele. Nel 1972 Araki lascia la Dentsu.
La sua opera viene presentata in numerose mostre a Tokyo e in altre città giapponesi, con un notevole successo di critica e di pubblico.
Nobuyoshi Araki è uno dei più controversi e rappresentativi artisti della contemporaneità ed è un esempio particolarmente emblematico e fecondo del linguaggio fotografico attuale.
Dopo un breve esordio nella pittura passa alla fotografia, settore nel quale sa spaziare nei diversi generi e nelle varie accezioni e possibilità iconiche.
Dagli anni '80 le sue fotografie vengono esposte in tutto il mondo nei più importanti musei: le sue personali fino ad oggi sono state oltre 200 e quasi 150 le collettive. Anche la sua bibliografia è sterminata: più di 270 i volumi pubblicati in tutto il mondo.
Araki è il fotografo giapponese più provocatorio, dissacrante e, allo stesso tempo, più ricercato dai collezionisti di tutto il mondo. Egli scatta continuamente, usando apparecchi semplici; spesso le scene sono realizzate in case private, illuminate da colpi di flash per ottenere un effetto più vero, quasi da istantanea di altri tempi.
Le donne sono da sempre le protagoniste delle sue fotografie. Spesso poco vestite, legate o imbavagliate, ammiccanti, provocanti e persino demoniache. Lo scandalo è garantito di fronte a una personalità come quella di Araki, un uomo buffo, sempre entusiasta, quasi infantile. Uno dei suoi temi fondamentali è il sottile confine che separa la vita dalla morte, il bene dal male, il sacro dal profano. Sia quando ritrae la sensualità più pura che l'erotismo più estremo, egli vuole essere non volgare, non voyeuristico: esprime la piacevolezza della vita, che sta anche nelle donne non molto belle, le sue preferite.
Sono circa 16mila le immagini scattate nell'arco di un decennio e suddivise, grosso modo, in cinque cicli: uno dedicato ai fiori, uno ai cieli, le serie interminabili di Tokyo Nostalgy, 90's Diary e Polamandara, l'installazione Araki's Paradise e il Viaggio in Italia.
L'ultimo interesse di Araki è la Corea, che ha visitato varie volte fin dal 1983, con la sua gente e i suoi splendidi paesaggi. La serie Shousetsu Seoul (Racconto di Seoul) mostra donne con costumi tradizionali, bambini, mercati e strade di Seoul. I cicli più ampi (Tokyo Diary, Tokyo Nostalgy, Tokyo Nude) hanno invece come soggetto la vita quotidiana degli abitanti di Tokyo.

MUSEI E GALLERIE D’ARTE CHE OSPITANO LE SUE OPERE:

Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera, Germania
Fotomuseum Winterthur, Svizzera
Neue Nationalgalerie, Berlino, Germania
Palais de Tokio, Parigi, Francia
Anton Kern Gallery, New York, USA
MUMOK Museum Moderner Kunst, Vienna, Austria
National Museum of Contemporary Art (MNAC), Bucarest, Bulgaria
Fundación Juan March, Madrid, Spagna
 Taka Ishii Gallery, Tokio, Giappone

PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI E COLLETTIVE

Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera, Germania
Taka Ishii Gallery, Tokio, Giappone
Nobuyoshi Araki–Diaries, Leica Galerie Wien Westlicht, Vienna, Austria
Eros in der Kunst der Moderne, Foundation Beyeler, Riehen, Svizzera
Araki-Á la vie la mort, Museé de la photographie de Charleroi, Charleroi, Belgio

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